Antalya, Turchia 10-17 ottobre 2019, meta del 4° meeting del progetto Erasmus + (KA2) denominato “Roots”.
Incontro di culture: Repubblica Ceca, Cipro, Finlandia, Spagna, Turchia, Italia. Esperienza formativa eccellente, durante la quale gli studenti hanno interagito in lingua inglese con coetanei di nazionalità differenti, in maniera formale ed informale.
Risate, stupore, comunicazione di esperienze di studio ed esistenziali differenti, presentazione di vissuti inerenti la propria terra e delle “radici” culturali d’origine, role playing (studenti attori “consumati”), fermento cortesia e menti “aperte”. Esperienza che si imprime in modo indelebile nelle menti e nei cuori dei ragazzi.
Accoglienza “navigata” grazie a TJ (Tuncay Savtak), responsabile della scuola ospitante turca “Ozel Falez Fen Bilimleri Anadolu Lisesi”, al Preside ed ai suoi collaboratori tutti.
Arricchimento per i docenti che hanno avuto modo di confrontare diversi sistemi scolastici, metodologie e prassi di insegnamento-apprendimento.
Sembrerebbe di ripetere ciò che avviene ogni qualvolta si esperisce un progetto di scambio culturale, ma così non è.
Ogni momento all’interno di questi progetti è topico, unico ed irripetibile.
Il contesto e gli individui, la terra ospitante con i colori, sapori, odori e le proprie tradizioni determinano la peculiarità di ogni singola esperienza.
“Roots”, radici appunto ha avuto l’intento precipuo di “rompere” i pregiudizi che agiscono nel confronto e nell’interazione di culture differenti. E chi se non i giovani possono facilmente cancellare ogni preconcetto legato alle diverse origini e provenienze!
Non a caso Cipro e la Turchia segnate da una storia complessa e non sempre pacifica. Ma tutte le culture presentano tratti comuni e segni diametralmente opposti, nonostante la globalizzazione tenda ad “uniformare”.
E’ inutile sottolineare che la diversità è ricchezza.
Il periodo storico contingente in cui la nostra piccola delegazione composta da tre studenti e due docenti si è recata nella splendida cornice storico-architettonica e paesaggistica della città di Antalya e dintorni, si è rivelato estremamente delicato (invasione turca della Siria).
Ci si è preparati alla partenza con u pizzico di preoccupazione ed amarezza, ma anche questo ha costituito motivo di raffronto e conversazione accorata tra i partecipanti.
Si è cercato di andare alle “radici” del problema approfondendo le “storie” legate a questi eventi.
Riflessione, conoscenza, confronto continuo hanno caratterizzato la permanenza nei luoghi descritti. Dunque non semplicemente luoghi fisici, ma anche luoghi della riflessione, della partecipazione emozionale.
Commozione, abbracci, scambi di contatti, promesse al momento dei saluti.
Squisite le famiglie ospitanti.
Adesso proviamo ad elencare i momenti salienti del progetto:
- Meeting di accoglienza presso la scuola ospitante “Ozel Falez Fen Bilimleri Anadolu Lisesi”, durante il quale gli studenti ed i docenti hanno assistito alla presentazione del sistema educativo turco e, successivamente, le scuole partner hanno rappresentato i risultati del questionario “Life in villages and towns, crafts, jobs” e i loro posters “How do we see each other?”. (Non sono mancati momenti di vera ilarità nello scoprire i pregiudizi e gli stereotipi radicati nelle varie culture presenti).
- Visita al Museo Archeologico di Antalya
- Visita al Sandland Sculpture Exibition, circa le famose leggende nel mondo
- Passeggiata nella Old Town di Kaleici dove si è assistito ad un seminario circa la vita e i mestieri tradizionali dei villaggi tenuto da esperti del Suna Inan KIRAC Museum
- Partecipazione ad un matrimonio tradizionale presso il village Karavelirer (ottimo cibo, danze tradizionali turche)
- Escursione focalizzata sulla storia, le tradizioni e le radici della cultura turca. Visita in diversi luoghi come Phaselis, Myra, Chimera, il primo fuoco dei giochi olimpici (esperienza suggestiva)
- Incontro con il sindaco di Antalya, Mr. Umit Uysal
- Partecipazione di studenti e docenti alle lezioni tenute nella scuola ospitante
- Presentazione dei prodotti culinari tipici nazionali delle scuole partecipanti (preparazione, esposizione, degustazione e conversazione sulle radici culturali delle abitudini culinarie)
- Visita alle rovine di Termessos
- Visione di video su “jobs and crafts” preparati dalle scuole partecipanti
- Incontro di valutazione del progetto e discussione preparatoria per il prosieguo dello stesso (il progetto proseguirà per altre due tappe: Karvina, Repubblica Ceca e Lizarra-Kastala in Estella-Lizarra, Spagna).
Che dire ancora, sicuramente interessante e di qualità l’esperienza educativa offerta ai nostri studenti, estremamente importante per loro che apprendono differenti culture e tradizioni “rompendo” gli stereotipi ed i pregiudizi mediante la promozione di una cultura improntata ai valori di equità e mutuo rispetto tra i popoli.
Ad Astra cari i miei studenti!
Felice di essere stata con voi.
Cinzia Viola
Docente dell’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania