L’ 8 Dicembre è stata presentata alla alla Fiera del Libro di Roma l’antologia “Racconti a Tavola” che contiene i racconti vincitori di un concorso nazionale al quale abbiamo partecipato con gli alunni della VO EN. Il bando è stato pubblicato in piena estate , quindi impossibile proporlo ai ragazzi ma folgorante l’idea di scrivere all’organizzatore , il giornalista Stefano Andrini per chiedere chiarimenti. E’ stata la prima di, come ha detto lui in sede di presentazione del libro, delle 2347 che ci siamo scambiati. L’idea è stata quella di dare un seguito ad un lavoro fatto con i ragazzi delle VOAT, di due anni fa, quindi già belli e diplomati. Nel cassetto , ma anche pubblicati nel sito ScegliCatania e in quello della Soprintendenza ai Beni Culturali ” Etna patrimonio dell’umanità”, c’erano dei racconti che legavano miti e leggende del nostro territorio con alcuni piatti della tradizione, li ho mandati per essere visionati, giusto per capire. Stefano Andrini rimane entusiasta e ci invita a scrivere sull’argomento e far partecipare anche gli ex alunni al concorso che è aperto a tutti , dai 6 ai 100 anni.
E’ stata una sfida , quasi un gioco, un modo per far scrivere i ragazzi ; come per la prima volta eravamo stati supportati dalla prof Mirone e dal prof Matina , questa volta per la parte ” tecnica” delle ricette ci ha supportato il prof Floresta.
Tutto ci potevamo aspettare tranne che tra i vincitori c’erano proprio tutti i nostri racconti. Non vi dico l’entusiasmo, il delirio, e poi l’organizzazione del viaggio a Roma per la presentazione del libro alla Fiera e poi premiazione e presentazione presso la libreria Cultora . E’ stata l’occasione per i ragazzi di visitare Roma , e non posso raccontare cosa abbiamo provato tutti quando abbiamo scoperto che gli altri vincitori erano adulti, scrittori, giornalisti, attori , laureandi e poi i nostri “piccoli”.
I riconoscimenti verso la scuola sono stati tantissimi e si possono desumere dall’intervista che la Preside fa all’organizzatore ( allegata)
Ecco l’intervista fatta a Stefano Andrini dai vari vincitori, noi compresi
L’idea nasce da una semplice constatazione: a tavola si mangia, in ogni nazione , da noi in Italia si mangia anche bene e, come ci insegnano la storia e la tradizione, la tavola è il luogo dove si parla, si discute, nascono accordi, si stipulano intese, ci si incontra tra amici, tutto succede a tavola. E’ quindi evidente che questo elemento fa parte del DNA del nostro Paese. Con questa pubblicazione, giunta, come già detto,alla seconda edizione, abbiamo messo insieme storie del territorio e di paesi di cui non parla nessuno. Noi non siamo in presenza solo di fantasia ma di storie vere, autentiche, magari romanzate ma che succedono quotidianamente, costituiscono un affresco ricco di fascino, sono lo specchio delle nostre comunità,realtà che non hanno spazio sufficiente per essere raccontate. Questa antologia narra tutto questo, il libro racconta il Paese reale.
. La tavola è il luogo dell’accoglienza, quanto cultura può unire e contribuire all’integrazione?
-Io credo che l’accoglienza sia un aspetto determinante del nostro futuro e il passaggio culturale è altrettanto decisivo, l’integrazione non può fare a meno della scuola, della cultura, degli scambi delle tradizioni. Nel libro ci sono alcuni racconti che si basano proprio su scambi culturali ed integrazione, a dimostrazione di quanto sia attuale e sentito il tema, a partire proprio dagli ambienti della cultura.
-Si, come Casa editrice ci crediamo, abbiamo aperto due librerie, una a Roma e l’altra a Milano. Historica é presente come piccola Casa editrice alla Fiera del Libro di Roma, tra l’altro riscuotendo un crescente interesse. Siamo convinti dell’importanza strategica di dare voce a chi non ha voce: a quei talenti che hanno bisogno di esprimersi. Sappiamo bene che nel panorama dell’editoria se sei uno scrittore famoso, una personaggio celebre, pubblicare è semplice, così facendo, però, restano fuori dal circuito culturale molti scrittori, si tratta di autori ai quali siamo davvero lieti di offrire almeno una opportunità.
-Quale considerazione è possibile fare osservando i dati relativi all’affluenza della Fiera del libro?
e, ci si incontra tra amici, tutto succede a tavola. E’ quindi evidente che questo elemento fa parte del DNA del nostro Paese. Con questa pubblicazione, giunta, come già detto,alla seconda edizione, abbiamo messo insieme storie del territorio e di paesi di cui non parla nessuno. Noi non siamo in presenza solo di fantasia ma di storie vere, autentiche, magari romanzate ma che succedono quotidianamente, costituiscono un affresco ricco di fascino, sono lo specchio delle nostre comunità,realtà che non hanno spazio sufficiente per essere raccontate. Questa antologia narra tutto questo, il libro racconta il Paese reale.
-La tavola è il luogo dell’accoglienza, quanto la
-Al nostro stand si sono fermate tante persone, l’editore mi diceva che abbiamo avuto migliaia di visitatori, in crescita rispetto alla scorsa edizione. C’è voglia di novità, ma sopratutto di opere autentiche. Una considerazione mi viene da fare, ad esempio, circa la qualità dei prodotti. Sappiamo bene che vanno di moda, tra gli altri, anche i libri di cucina scritti da Chef importanti, non sempre ma spesso si tratta di una tendenza: il libro comprato e, magari,regalato finisce sullo scaffale, nella libreria di casa. Ebbene c’è voglia di conoscere altro rispetto alla cultura dominante, rispetto alla ” cucina di plastica”, prendiamo atto che prevale la cucina del territorio. Abbiamo pubblicato un libro, il titolo è ” I SEGRETI DELLA CUCINA dell’Emilia Romagna e della Toscana”, agli eventi c’erano oltre 5mila persone, con una presentazione fatta negli Stati Uniti,a San Francisco, ed una prossima già programmata a Londra.
-La Tavola…dei Racconti resta apparecchiata?
– In anteprima annuncio un grande evento, che fa tremare solo al pensiero:18 e 19 maggio 2019 nel cuore della Bologna Medievale, una location storica come la terrazza di Porta Saragozza ospiterà gli autori di RACCONTI A TAVOLA, con tutta una serie di eventi musicali ed enogastronomici a far da cornice. Abbiamo già il titolo, anche questo lo annuncio in assoluta anteprima: BOLOGNA CAPITALE NAZIONALE DEI CONTASTORIE .
Confermatissimo il reading nazionale degli autori di Racconti a tavola in programma il 18 e 19 maggio 2019 a Bologna.
Ricordiamo che l’ ingresso è gratuito ma la prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni si apriranno il primo marzo e si chiuderanno improrogabilmente il 31 marzo 2019. Scrivendo a raccontiatavola@gmail.com dovrete indicare titolo del racconto, tratto dall’antologia Racconti a tavola, che intendete leggere, numero dei vostri invitati. La location, una delle più belle di Bologna, ha una capienza limitata. Dobbiamo sapere per tempo il numero delle persone. Immaginiamo, sulla base dell’entusiasmo creato dalla sola notizia, di organizzare almeno 3 sessioni per ciascuno dei due giorni nella fascia tardo pomeriggio sera. Con un spazio di lettura per ciascuno degli autori di 3-5 minuti.
L’evento può essere una buona occasione per visitare Bologna. A questo proposito saranno messe a disposizione un team di guide capitanate dal più grande conoscitore di Bologna l’amico Fernando Lanzi. L’interesse per questa opportunità ( anche da parte dei bolognesi of course) deve essere segnalato insieme alla prenotazione
Siamo particolarmente contenti di ospitare alla premiazione di Roma un’ampia rappresentanza della scuola di Catania che ci ha inviato racconti gustosi e sorprendenti.
Noi ci saremo a Bologna e tutti questa volta , felici di un’esperienza gratificante e quanto mai inattesa
Graziella Guerrera
- premiazione Carola e Anhuttera
- Premiazione Salvo Cantarero V O EN